Va avanti il patto scellerato Raggi Zingaretti sulla nuova Malagrotta
Ma non basterà…
La municipalizzata capitolina ha stimato per il 2020 un fabbisogno di discarica per 374.000 tonnellate, che divise per 6 giorni a settimana (la domenica le discariche solitamente sono chiuse) fanno 1194 tonnellate al giorno. Dal 2021 al 2024 le necessità di discarica per la Capitale scendono da 319mila tonnellate a 295mila, che al giorno corrispondono come minimo (tra quattro anni) a 942 tonnellate, mentre per l’anno prossimo il fabbisogno sarà di 1.019 tonnellate quotidiane. Sempre troppe per i numeri che saranno contenuti nel progetto di Monte Carnevale.
Servirà un’altra Malagrotta
Questo significa che Roma, nonostante la volontà politica della Regione che vorrebbe una Capitale autonoma, continuerà ad avere bisogno delle discariche nel Lazio collocate fuori dai suoi confini territoriali e che, al momento, per due terzi riconducono alla Mad di Valter Lozza (la terza e’ la discarica di Viterbo). Di Malagrotta ne serviranno due…
Insomma, se i numeri del progetto della Ngr non cambieranno, anche con la discarica di Monte Carnevale in esercizio, Roma sarebbe incapace di non gravare (almeno per lo smaltimento) sugli altri territori della regione. E questo non mancherà di avere ripercussioni sul già vivace dibattito politico per l’approvazione del nuovo piano regionale dei rifiuti. In particolare sulla parte relativa alla necessita’ di costituire un ambito territoriale ottimale che riguardi solo la Capitale.
(foto da sito Fb stranotizie la protesta dei cittadini di valle Galeria)