Varchi aperti, giochi chiusi. Per la Raggi solo bordate sul web
Varchi aperti fino al 31 agosto. In tutta la zona a traffico limitato della Capitale. Questa la scelta della sindaca di Roma Virginia Raggi. In controcorrente rispetto a quanto accade in tutte le capitali europee. Dove si tenta di fermare le macchine in prossimità del centro ma senza farle entrare. Con parcheggi di scambio e di prossimità in grado di contenere le vetture dei privati cittadini. E magari di partire per l’ultimo chilometro con il mezzo pubblico. O con la mobilità dolce. Invece la Raggi ha voluto prendere la decisione opposta. C’è la crisi, il coronavirus ha messo in ginocchio il commercio. E io faccio entrare per altri tre mesi liberamente i Romani al centro. Con le loro macchine. Così faranno più shopping, e sarà più facile andare a mangiare qualcosa al ristorante con la famiglia. Il problema di questa scelta è la totale mancanza di visione strategica.
Raggi, sui varchi aperti manca coerenza politica. I grillini Stefano e Lozzi vanno all’attacco della sindaca
Si può anche essere d’accordo con questa visione della sindaca. Lasciare il centro città aperto alle auto per agevolare la ripresa. Ma allora bisogna essere coerenti in tutte le altre scelte. Per esempio, che senso ha aprire al centro storico e rendere pedonale il lungomare ad Ostia? Oppure promettere l’incremento delle piste ciclabili e promuovere il monopattino elettrico e poi aprire tutta la città alle auto? Tra l’altro senza parcheggi, per cui si potrà anche andare in macchina fino a via del Corso. Ma poi per posarla, non rimarrà che la sosta selvaggia o la doppia fila. In politica ci vuole coerenza, hanno ricordato alcuni alla Raggi. E si tratta di Enrico Stefano, presidente della commissione mobilità in Campidoglio. E della sua grande nemica grillina Monica Lozzi, presidente del Municipio di Cinecittà. Intanto anche il web si scatena, e per Virginia sono dolori.
Fase 2, ipotesi ZTL aperta e Legambiente attacca la Raggi
Da Legambiente al web, sulla ZTL aperta tutti contro Virginia
Tutti contro Virginia Raggi e la sua scelta di lasciare libero fino al 31 agosto l’accesso delle macchine private al centro storico. Il presidente di Legambiente Lazio Scacchi è stato durissimo. Si tratta di un altro gravissimo errore della sindaca, ha dichiarato su Facebook appena la decisione è stata resa nota. Ma anche dal web sono arrivate bordate pesanti. Perché il Movimento 5 Stelle ha preso molti voti dell’ala ambientalista ex PD e Verdi. Cittadini che ora si sentono traditi. Dalla scelta della discarica di Malagrotta due, a questa decisione sui varchi aperti per le auto. Per i residenti è un disastro, attacca Maria Rita Picca proprio sul sito web della sindaca. Paghiamo il permesso e non troveremo più parcheggio. E anche gli altri commenti sono dello stesso tenore. Si tratta di un goffo tentativo di far contenti tutti, così la pensa Massimo Mammarella. Vuoi la mobilità sostenibile ma lasci che le macchine invadano il centro, prosegue questo cittadino arrabbiato. Si tratta di un errore clamoroso. E poi Maria Mattei, si metterà anche a rischio l’incolumità dei pedoni. Non manca ovviamente chi è favorevole al provvedimento, come Federico Bellucci. Che commenta brava Virgi, una scelta comunque ci voleva. Ma abbiamo l’impressione che questi automobilisti non rientrino tipicamente nel prototipo dell’elettorato a cinque stelle. E per la Raggi il rischio di ritrovarsi sola verso il voto è sempre più grande. Perché come le hanno ricordato i suoi amici del Movimento, senza coerenza politica si rischia solo di scontentare tutti.
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