Velletri, al via il cantiere per il grande biogas in area agricola. Il sindaco: “Impianto ‘targato’ Zingaretti, Gualtieri e Pocci”
Velletri, al via il cantiere per il grande biogas in area agricola. Il sindaco: “Impianto ‘targato‘ Zingaretti, Gualtieri e Pocci“. Il 23 ottobre 2024 segna una data cruciale per la città di Velletri, con l’avvio ufficiale dei lavori per la realizzazione dell’impianto di biometano a Colle San Clemente. Questa infrastruttura, progettata dalla Latina Biometano Srl, rappresenta un investimento di oltre 22 milioni di euro. È destinata a sollevare dibattiti accesi tra amministratori locali, agricoltori e cittadini. La decisione di costruire l’impianto, approvata nel febbraio 2021 dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, ha suscitato una forte opposizione. L’iniziativa è considerata da molti come un tentativo di compromettere un’area agricola di pregio situata tra i Castelli Romani e la pianura pontina.
Velletri, al via il cantiere per il grande biogas in area agricola
L’impianto avrà una capacità di trattamento di 50.000 tonnellate annue di biomasse. Alimentato da deiezioni animali e scarti agricoli attraverso un processo di digestione anaerobica per la produzione di biometano. Sin dall’inizio, la reazione della comunità è stata contraria, con l’allora sindaco Orlando Pocci e l’Assessora all’Ambiente, Francesca Argenti, che hanno espresso la loro ferma opposizione. Mobilitando risorse per presentare un ricorso al TAR contro la decisione della Città Metropolitana.
Il sindaco di Velletri: “Impianto ‘targato’ Zingaretti, Gualtieri e Pocci”
Critiche dure sono state espresse dai comitati cittadini, che hanno definito l’impianto un “ecomostro”. Sottolineando il rischio di contaminazione delle colture locali attraverso la diffusione del digestato, un sottoprodotto della digestione anaerobica contenente potenziali inquinanti. Inoltre, l’aumento del traffico pesante nelle strade limitrofe, già congestionate, è visto come un ulteriore problema per la comunità.
Nonostante queste forti opposizioni, il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Comune nel marzo 2022. Confermando la legittimità dell’approvazione da parte della Città Metropolitana. La decisione ha provocato un’ulteriore mobilitazione dell’amministrazione comunale, che ha impugnato il verdetto al Consiglio di Stato. Tuttavia, quest’ultimo ha confermato, nel gennaio 2023, la validità del progetto. Affermando che non ci sarebbero stati impatti ambientali significativi e che i materiali utilizzati non potessero essere considerati rifiuti.
La preoccupazione di agricoltori e cittadini
Con l’avvio formale dei lavori, si apre ora una fase di realizzazione concreta di un progetto che ha generato grandi aspettative e delusioni. Alcuni agricoltori, preoccupati per il futuro delle loro terre, hanno già iniziato a recarsi sul sito di costruzione per monitorare lo sviluppo dei lavori. La presenza della Polizia Locale in zona, per garantire un controllo attento, riflette l’importanza della questione per la comunità locale.
La realizzazione dell’impianto di biogas di Colle San Clemente rappresenta un punto di svolta non solo per la gestione dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile. Ma anche per la tenuta del tessuto sociale ed economico di Velletri. In un contesto in cui le tematiche ambientali e agricole si intrecciano sempre più. La costruzione di questo impianto è destinata a rimanere al centro del dibattito pubblico. Sollevando interrogativi sul bilanciamento tra sviluppo sostenibile e tutela del territorio.