Velletri, il futuro biogas avrà un pozzo in falda: ‘ruberà’ l’acqua ad agricoltori e coltivazioni?

Velletri, a sinistra, un impianto biogas, a destra un classico pozzo
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Velletri, il futuro biogas avrà un pozzo in falda: ‘ruberà’ l’acqua ad agricoltori e coltivazioni? La realizzazione di un impianto biogas nel Comune di Velletri accende un nuovo dibattito pubblico. Al centro della questione, la richiesta di autorizzazione per la costruzione di un pozzo destinato all’estrazione di acque sotterranee. Il progetto, promosso da Latina Biometano Srl, prevede la localizzazione del pozzo in Via Colle San Clemente, un’area agricola della città, suscitando preoccupazioni per l’impatto sulle risorse idriche locali.

Velletri, il futuro biogas succhierà tanta acqua con un pozzo?

Con una domanda protocollata il 25 ottobre 2024, l’azienda ha chiesto il via libera per la ricerca e l’uso di acque sotterranee. Il terreno individuato sarà utilizzato anche per il prelievo d’acqua. L’obiettivo dichiarato è supportare le attività legate al futuro impianto di biogas, ma i dettagli tecnici del progetto e la reale portata del prelievo idrico non sono ancora stati divulgati in modo dettagliato.

Velletri, gli agricoltori e… il nodo delle risorse idriche

La presenza di un nuovo pozzo in falda solleva interrogativi cruciali per la comunità locale. L’acqua, lo sappiamo bene, è sempre meno: piove e nevica poco negli ultimi anni. La falda si sta abbassando. Come attesta il livello dei due laghi di Albano e Nemi, in continuo e drammatico calo. Le acque sotterranee rappresentano una risorsa fondamentale per l’agricoltura di Velletri, un settore che si basa su colture sensibili e ad alta necessità idrica. La paura diffusa è che il pozzo possa ridurre la disponibilità di acqua per gli agricoltori, già alle prese con periodi di siccità sempre più frequenti e una crescente pressione sulle riserve idriche.

Il ‘processo pubblico’, appuntamento il 27 gennaio

La procedura prevede una fase di valutazione aperta al pubblico, con un sopralluogo fissato per il 27 gennaio 2025 presso il sito indicato. Durante questa verifica, sarà possibile esprimere preoccupazioni o presentare osservazioni. Inoltre, i documenti relativi alla richiesta di autorizzazione sono consultabili presso gli uffici della Città Metropolitana di Roma Capitale fino al 23 dicembre 2024. Anche le eventuali opposizioni dovranno essere formalizzate entro questa data.

Una questione di equilibrio per Velletri: biogas o acqua in falda?

Il progetto solleva una questione più ampia sull’equilibrio tra sviluppo industriale e tutela delle risorse naturali. Se da un lato la produzione di biogas rappresenta una possibile soluzione sostenibile per la gestione dei rifiuti organici e la generazione di energia rinnovabile, dall’altro non può prescindere dal rispetto delle necessità delle comunità locali. La salvaguardia delle risorse idriche, infatti, non è solo una questione ambientale, ma anche economica e sociale.

Attese e preoccupazioni

La comunità di Velletri resta in attesa di chiarimenti sui dettagli tecnici del progetto e sulle misure di mitigazione previste per tutelare le falde acquifere. La partecipazione pubblica alla fase autorizzativa sarà cruciale per definire il futuro del progetto e garantirne la compatibilità con le esigenze del territorio.

L’eventuale approvazione del pozzo rappresenterà un banco di prova per la capacità di coniugare innovazione energetica e rispetto delle risorse naturali in un contesto locale già segnato da molteplici pressioni ambientali.