Velletri punta al recupero dello storico ex carcere pontificio: tempi e costi
Velletri si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’ex carcere pontificio, lo storico edificio situato in piazza Cesare Ottaviano Augusto, praticamente davanti a palazzo dei Priori, sede del comune veliterno. Parliamo di un edificio storico del 1867 che ha servito la comunità per oltre un secolo prima di cadere in disuso. Dopo anni di abbandono e tentativi falliti di riqualificazione, il Comune ha avviato un piano concreto per il recupero della struttura, un progetto che unisce esigenze di sicurezza, valore storico e visione per il futuro.
Velletri punta (finalmente) al recupero dell’ex carcere pontificio
Il primo passo concreto è stato l’assegnazione dell’incarico di progettazione esecutiva per l’adeguamento sismico dell’edificio, una decisione ratificata lo scorso 7 gennaio. La gara è stata aggiudicata attraverso la piattaforma telematica di e-procurement, secondo quanto stabilito dall’articolo 50 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 36/23. L’incarico è stato affidato al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) guidato dall’architetto Luciano Cupelloni, rappresentante della Cupelloni Architettura srl, in collaborazione con l’ingegnere Paolo Marcucci dello Studio Associato Marcucci e Associati.
Al via il progetto da 140mila euro per il carcere pontificio
Il progetto prevede un ribasso dell’8% rispetto all’importo base di gara di 120.734,22 euro, portando il costo complessivo a 140.932,57 euro, inclusi gli oneri previdenziali e l’IVA. Questa cifra rappresenta un investimento significativo per garantire la messa in sicurezza e la conservazione di un edificio che non solo è un pezzo della storia di Velletri, ma anche un simbolo della città.
Tante parole, ma pochi fatti, in passato, a Velletri
L’ex carcere pontificio è stato al centro di accesi dibattiti negli anni, sfuggendo in passato a speculazioni edilizie e progetti poco rispettosi del suo valore storico. La struttura è stata difesa strenuamente dai movimenti cittadini, che hanno vigilato contro ogni possibile scempio e si sono battuti per preservarne l’integrità. Tuttavia, nonostante gli sforzi, le amministrazioni precedenti non erano riuscite a trasformare le promesse in azioni concrete.
La domanda ora è: per cosa verrà utilizzato?
Ora, l’obiettivo del progetto è duplice: rendere l’edificio sicuro e restituirlo alla città con una nuova funzione. Sebbene i dettagli sulla destinazione finale dell’ex carcere non siano ancora stati divulgati, è chiaro che l’amministrazione comunale punta a valorizzare l’immobile. Integrandolo nel tessuto urbano e culturale di Velletri.
I lavori di progettazione rappresentano solo il primo passo di un percorso che si preannuncia complesso e articolato. Sarà necessario un impegno costante per reperire ulteriori fondi, pianificare gli interventi successivi e garantire che i tempi siano rispettati. Tuttavia, l’assegnazione dell’incarico segna un’importante inversione di tendenza rispetto al passato, dando finalmente concretezza a un progetto atteso da anni.
Un segnale positivo per Velletri e il suo centro storico
L’iniziativa per il recupero dell’ex carcere pontificio è un segnale positivo per Velletri, una città che guarda al futuro senza dimenticare il proprio passato. Se portato a termine con successo, il progetto potrebbe rappresentare un esempio virtuoso di come un bene storico possa essere recuperato. Ma soprattutto trasformato in una risorsa per la comunità. Evitando il rischio dell’abbandono o di utilizzi inappropriati. I cittadini di Velletri rimangono in attesa di ulteriori sviluppi, con la speranza che questa volta le promesse si traducano in realtà.