Venezia, pagliacciata degli eco vandali: solo un foglio di via e Daspo per alcuni sedicenti verdi
Dopo l’azione di ieri di Extinction Rebellion, in cui sono state tinte di verde le acque del Canal Grande e di altri fiumi e canali italiani, 28 persone sono state portate in Questura, a Venezia, e rilasciate dopo 6 ore. Sono state tutte denunciate per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, sversamento di sostanze pericolose in concorso. A cinque di loro è stato rilasciato un foglio di via obbligatorio di 4 anni e a 3 persone un Daspo urbano di 48 ore. Sequestrati tutti i materiali, comprese anche alcune macchine fotografiche. “Denunce completamente pretestuose, che non hanno nessun legame con i fatti realmente commessi. Denunce notificate indiscriminatamente a tutte le persone identificate”, affermano da Extinction Rebellion.
La difesa degli ecovandali
Questi collettivi agiscono solo per motivi politici: chi c’è dietro?
E poi riattaccano con la solita solfa dell’emergenza climatica, scusa che in realtà nasconde l’odio per un legittimo governo di destra, eletto liberamente e democraticamente dagli italiani. “Negli ultimi mesi, in Italia, le persone che denunciano l’incapacità dei governi mondiali e del governo italiano nell’affrontare la crisi climatica definite, dalle questure delle città, un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, e sistematicamente espulsi dalle città senza ormai aspettare i processi”. “Giorno dopo giorno, le Questure di tutta Italia notificano denunce pretestuose per reati non commessi, costruendo una narrazione che definisce chi aderisce ai movimenti climatici come ecoterrorista, ecovandalo e criminale”.