Vento e onde di 8 metri, panico sul traghetto Formia-Ponza. Passeggeri si sentono male e auto rovesciate nella stiva

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Paura a Ponza per onde e forte vento di Levante, con danni ad automezzi e merci. È successo all’arrivo da Formia della motonave Quirino. Traghetto della Laziomar, che ha avuto problemi durante la manovra di attracco. Le onde alte fino a 8 metri hanno fatto perdere stabilità alla nave che ha rischiato di rovesciarsi.

Viaggio da incubo

Un viaggio da incubo partito alle 9. A bordo c’erano 120 persone. Durante il viaggio ci sono stati momenti di panico tra i passeggeri, disagi all’equipaggio e qualche malore, nessuno è rimasto ferito. I danni sono stati più importanti a bordo, soprattutto nella stiva dove diversi mezzi sono finiti uno sull’altro, compresi alcuni di grandi dimensioni. Anche un autocarro si è ribaltato perdendo il carico, danneggiando un furgone e altre auto che erano accanto.

Le immagini sui social

Sui social le immagini sono impressionanti, come quelle di Alessandro Traut di Lorenzo. Sul posto per i controlli i carabinieri. “Ad un anno esatto da quella traversata epica della motonave Tetide che ha fatto il giro del mondo e che ha evidenziato quanto pericoloso sia il porto di Ponza, è successo nuovamente con la M/N Quirino”, dice il sindaco di Ponza Francesco Ambrosino. 

L’assessore Ghera chiede chiarezza

La Regione Lazio “è in contatto con la Guardia costiera e la compagnia di navigazione Laziomar per approfondire le ragioni dell’episodio di questa mattina che ha provocato momenti di paura a bordo del traghetto Quirino, in servizio tra Formia e Ponza”. Lo dichiara in una nota l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera. “Il forte vento e le condizioni avverse del mare sono sicuramente la causa principale dell’avvenuto – continua Ghera – ma la Regione continuerà ad interfacciarsi in piena collaborazione con tutte le parti coinvolte per capire esattamente quanto accaduto. Per fortuna non si sono registrati feriti a bordo, né tra i passeggeri, né tra i membri dell’equipaggio anche se, numerose auto trasportate all’interno del garage della nave, hanno subito diversi danni”.

Il sindaco

“Oggi entrando in porto con un po’ di mare di levante ha sbandato arrecando seri danni agli automezzi e ha fortemente spaventato i passeggeri a bordo. Purtroppo questo è solo l’ultimo in ordine di tempo degli episodi che ci vedono tristemente protagonisti di questi disagi che noi residenti siamo costretti a vivere. Non possiamo più attendere, c’è il serio rischio che accada una tragedia….. Ponza deve avere un porto sicuro ed anche la flotta delle navi e degli aliscafi deve essere rimodernata”, continua il primo cittadino, “non è possibile continuare a viaggiare con navi di 50 anni e avere un porto reso tale dai Borbone oltre 350 anni fa. Basta giustificazioni, la Regione e il Ministero si assumano le loro responsabilità…. forti anche della recente modifica dell’art. 119 della Costituzione noi isolani dobbiamo pretendere i nostri diritti. Da oggi chi vuole bene all’isola ce lo dimostri con i fatti”.