Vergogna clandestini nel pieno centro della città (video)

Vergogna clandestini

Ci stanno prendendo in giro, a Castro Pretorio, nel cuore di Roma, ancora accampamenti e baracche, è vergogna clandestini. In compenso c’è la pista ciclabile.

Questa sindaca non si rende conto dei danni che provoca alla città. Il che, aggiunto alla nefasta politica migratoria del governo Conte, rischia di distruggere Roma.

Vergogna clandestini a Castro Pretorio

Persino su TikTok appaiono video come quello che pubblichiamo qui sotto, il rischio è diventare la città-zimbello, con immagini che parlano da sole.

Ieri mattina è stato Il Tempo ad ospitare la nuova denuncia del consigliere della Lega Maurizio Politi, che è tornato “sul luogo del delitto”. Perché sono mesi che a Castro Pretorio, laddove sono le mura storiche della città e a due passi dal ministero dell’Aeronautica, tantissimi extracomunitari hanno piazzato il loro giaciglio. Nessuno interviene. Il commissariato di polizia è impotente, non c‘è traccia di intervento sociale da parte del Campidoglio, tutto questo a pochi passi dalla Stazione Termini. È il formidabile biglietto da visita della Capitale d’Italia.

Ci chiediamo che cosa aspetti a muoversi Virginia Raggi. I social sono strapieni di immagini di questo schifo in pieno centro della città e lei non dice nulla. Vada a farselo uno di quei video che le piacciono tanto in mezzo a quegli extracomunitari, si informi da dove vengono, come sono arrivati, come campano.

La denuncia di Politi della Lega

A Roma ormai non c’è governo, tutti si sentono autorizzati a fare come gli pare, tanto il Comune chiude gli occhi. Mai come in queste circostanze si avverte l’assenza dell’amministrazione, la rappresentanza autentica del diritto alla sicurezza e al decoro nelle strade di Roma. Ma ogni parola in proposito sembra pronunciata a vuoto. Sono mesi che lo stesso Politi insiste nella denuncia.

E chissà se esistono cittadini comuni disponibili ad avventurarsi a tarda sera in quei luoghi. Ormai crediamo non più, perché monta la paura. I romani, gli italiani, sono sempre più una minoranza in certe zone della città.

Ovviamente, c’è pure chi spera di specularci sopra. In agguato le solite cooperative, perché l’immigrazione clandestina resta sempre un business con molto lucro anche nell’era dei Cinquestelle al governo della Capitale. Non è vero che si sia fatta pulizia.