Via Veneto vuole rinascere. Le proposte di Federalberghi e Unindustria

Via Veneto è stata per lunghi anni il simbolo della dolce vita. Una stagione unica, forse irripetibile. Quando le star del cinema italiano e di Hollywood frequentavano la via che era un salotto a cielo aperto. Con tanto di caffè alla moda, paparazzi e tanto glamour. Poi però, con il passare degli anni e la crisi, questa strada storica di Roma è progressivamente decaduta. Traffico, preferenziali e fallimenti hanno dato un duro colpo all’immagine di via Veneto, chiacchierata anche per gli affari che attorno ad alcuni locali venivano condotti dalla criminalità organizzata. Adesso però, si punta al rilancio di questa zona della capitale. Che può tornare ad essere un fiore all’occhiello, uno splendido biglietto da visita. Le associazioni di categoria ci credono, gli esercenti stanno investendo. Ma serve che anche il Campidoglio faccia la sua parte.

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Stop ai monopattini selvaggi, decoro urbano e nuovo piano pullman. Le proposte per rilanciare via Veneto

Le richieste giunte in Campidoglio, hanno investito soprattutto la mobilità. A partire da una “migliore gestione degli spazi deputati ai monopattini”, alla proposta di pedonalizzare un tratto della strada. “Si potrebbero pedonalizzare, se non via Veneto, le strade limitrofe. Come via Crispi fino a piazza del Popolo e via Sistina” ha suggerito Laura Italiano, di Unindustria Roma. Dall’associazione di categoria è arrivata anche la richiesta di “affrontare il problema rilevante del parcheggio dei pullman in via Ludovisi”. E, oltre alla questione della mobilità, è stata chiesta attenzione anche per altre strade come via di San Nicola da Toletino e via di San Basilio. “Dove ci sono marciapiedi rotti, mancano i cestini e ci sono vecchi edifici abbandonati che sono vuoti”.

Un rilancio a beneficio della città

“Auspichiamo di far diventare quel quadrante qualcosa di bello da vedere, con panchine, cestini, aree organizzate per il carico e scarico merci. Con il problema risolto di bici e monopattini – ha commentato Carlo Acampora, di Federalberghi Roma –. Il valore aggiunto di un’area riqualificata, che diventi più vivibile, green, controllata, avrebbe ricadute positive su tutta Roma”. Le richieste, al momento un elenco di auspici, vanno però sostanziate. Ed è questo anche lo scopo della commissione turismo e lavori pubblici che è stata convocata sul rilancio di via Veneto. Vedremo se sarà la volta buona.