Villa Borghese svela i suoi lati più nascosti attraverso moderni pannelli didattici
Villa Borghese si racconta con nuovi pannelli didattici, dotati di QR Code con cui accedere a podcast, realizzati dalla Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. La Sovrintendenza Capitolina offre così alla città, ai suoi cittadini e ai suoi turisti, un moderno strumento di conoscenza di una delle ville storiche più importanti di Roma, con particolare attenzione al vasto patrimonio storico artistico e monumentale. I diciotto pannelli, collocati in prossimità degli ingressi principali e dei maggiori punti d’interesse, sono stati rinnovati sia graficamente che nelle tematiche. Ogni pannello riporta una pianta generale per orientarsi all’interno della Villa e della limitrofa Passeggiata del Pincio, con l’indicazione dei monumenti e dei servizi.
I testi accompagnati da immagini informative
I testi di carattere divulgativo, in italiano e in lingua inglese, sono accompagnati da immagini iconografiche o fotografiche. Oltre ai testi informativi è possibile scoprire la Villa attraverso i contenuti audio dei podcast, attivabili sul proprio smartphone attraverso un QR Code che associa ad ogni pannello un contenuto diverso. I brevi podcast, allietati da un sottofondo di musica barocca, consentono di scoprire la storia della Villa, dalle committenze seicentesche del celebre cardinale Scipione Borghese fino alle vicende successive che l’hanno trasformata in parco pubblico, che ospita ogni anno un fitto calendario di eventi tra cui spicca lo storico concorso ippico internazionale di Piazza di Siena.
L’antica latteria della Casina delle Rose
Le informazioni e i racconti accompagnano il visitatore nel cuore verde di Villa Borghese invitando alla scoperta di monumenti, opere d’arte, musei, artisti e personaggi, senza prevedere un percorso obbligato ma anzi facilitando una visita personalizzata. Tra le curiosità narrate, l’insolita gara di corsa fra un cavallo e un tal Bertaccini nel 1876. Altrettanto interessante scoprire che alla Loggia dei Vini i Borghese amavano intrattenere gli ospiti con banchetti, allietati da petali di fiori fatti cadere dalla volta con un ingegnoso meccanismo. Inoltre si ricorda che presso la Casina delle Rose (attuale Casa del Cinema) fino agli anni Trenta del secolo scorso era ospitata una latteria-gelateria in cui si poteva gustare una tazza di panna e sorseggiare un bicchiere di crema di latte.