Viola il divieto di avvicinamento e va al bar con l’ex compagna: arrestato

Carabinieri Segni

Un episodio che fa riflettere su quanto il controllo e la prevenzione della violenza di genere siano ancora in bilico. A Segni, i Carabinieri hanno arrestato un 50enne per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex convivente. L’uomo, soggetto a questa misura cautelare già da marzo, è stato sorpreso in flagrante all’interno di un bar, proprio in compagnia della vittima.

Sotto indagine anche la vittima: ha disattivato il dispositivo di allarme

Le indagini hanno rivelato un elemento sorprendente. La donna, 46 anni, avrebbe disattivato volontariamente il dispositivo di allarme elettronico installato per monitorare la presenza dell’uomo, lasciandolo a casa sua al momento dell’incontro.

Non è chiaro se la 46enne abbia deciso di incontrarlo volontariamente, ma i fatti parlano da soli. Il divieto di avvicinamento era scattato lo scorso marzo, a seguito di una serie di episodi di maltrattamenti in famiglia che avevano convinto il giudice a imporre una distanza di sicurezza tra i due. Eppure, il 50enne è stato sorpreso in un bar insieme alla ex convivente, un incontro che solleva domande non solo sul suo rispetto per le regole, ma anche sulla decisione della donna di evitare il monitoraggio elettronico.

Questo appare come un tentativo di evitare che il sistema generasse automaticamente una segnalazione di allarme ai Carabinieri. Ora, la Procura della Repubblica di Velletri sta vagliando la sua posizione per comprendere le reali intenzioni dietro a questo gesto.

Convalidato l’arresto per aver violato il divieto di avvicinamento: nuove indagini in corso

La situazione è stata rapidamente portata all’attenzione del Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Velletri, che nella mattina di ieri ha convalidato l’arresto, rimandando ad ulteriori accertamenti per comprendere il ruolo della donna nella vicenda e i rischi di reiterazione di un episodio simile.