Violenze contro i docenti: alla Camera passa la legge che prevede pene esemplari
Pugno duro contro le violenze sui docenti. Via libera della Camera alla proposta di legge sulle “modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico”. I voti favorevoli sono stati 150, gli astenuti 107 e nessun contrario. Le opposizioni si sono astenute. Il testo passerà ora al Senato.
La proposta di legge contro le violenze ai docenti, un’iniziativa che ha come primo firmatario il parlamentare della Lega, Rossano Sasso. Nel testo si prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico presso il Ministero dell’istruzione.
Un organo che si occuperebbe di monitorare il fenomeno della violenza, relazionarne al Parlamento e indicare al ministero le iniziative da prendere per migliorare i rapporti tra studenti, professori e genitori, come i corsi di formazione per gli insegnanti e i progetti di prevenzione del disagio giovanile. Il provvedimento prevede anche l’introduzione della ‘Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico’, che si dovrebbe celebrare ogni 15 dicembre.
Il 15 dicembre la giornata contro le violenze sui docenti
La proposta di legge punta, infine, a modificare alcune norme del codice penale introducendo un’aggravante. Si tratta degli articoli 336 e 341-bis che puniscono chi esercita violenza, offende o minaccia pubblici ufficiali, di cui fanno parte docenti, dirigenti e incaricati di pubblico servizio, come, tra gli altri, gli operatori scolastici. Nello specifico, si tratta di un inasprimento della pena fino a un terzo in più per chi esercita violenza, minaccia o offende l’intero personale della scuola. Se a commettere il reato, poi, è un genitore, la pena può invece aumentare fino alla metà. Il progetto di legge ora passa al Senato.