Raggi sempre più isolata e Roma resta senza quattrini

Finiti i festeggiamenti per l’assoluzione di Virginia Raggi resta il tema dei quattrini per Roma capitale. Nemmeno il governo amico a metà aiuta la città. E un motivo c’è: la sindaca resta debole. Con Conte c’è solo un pezzo del partito della Raggi, il resto sono tutti nemici. E lei nemmeno può atteggiarsi ad oppositrice di Palazzo Chigi. Pagano i romani.

Questa, se vogliamo, è la sintesi che ci tocca in un periodo assolutamente deleterio per la Capitale. Relazioni sottozero anche con la regione Lazio, Roma è priva di rappresentanza politica. La Raggi insegue la sinistra che nemmeno se la fila.

Roma resta senza quattrini

Contro la destra Virginia ha scavato solo trincee e non ha nemmeno forza elettorale propria. Peggio di così non si poteva finire e dovremo sopportare ancora questa situazione perché non si sa quando si voterà. Perché la pandemia è diventata il pretesto per ritardare l’esercizio della democrazia: in America hanno potuto votare per il nuovo presidente e questi pensano a rimandare le elezioni per il Campidoglio romano.

Bye bye recovery fund

Intanto, si negano alla Capitale d’Italia finanziamenti speciali. All’orizzonte nulla di concreto dalle casse dello Stato, i soldi del Recovery Fund trasvoleranno la città. Capirà la sindaca che cosa vuol dire che la differenza tra vittoria in tribunale e sconfitta amministrativa sta tutta nella sua inconsistenza politica?

Qui sta anche la sfida che attende il centrodestra alla vigilia di una campagna elettorale che comunque occorrerà organizzare. Se si ha voglia di vincere e governare la Capitale.

Si può anche avere contro un governo ostile, ma se rappresenti davvero i romani nessuno si può permettere indifferenza verso il Campidoglio. Che è quello che accade proprio ora. Speriamo che il centrodestra sappia finalmente individuare una personalità capace di farsi ascoltare da chi decide, perché è davvero ignominioso l’atteggiamento verso una città che paga tasse altissime per servizi inesistenti.
Sbrigatevi, se potete. E se volete.