Vittorio Sgarbi compie 70 anni: da D’Agostino a Mughini, (quasi) tutte le risse tv del critico d’arte (video)

Vittorio Sgarbi

Compie 70 anni (8 maggio) il critico d’arte più famoso d’Italia: Vittorio Sgarbi. Nato a Ferrara, domina con la sua verve, da decenni, il palcoscenico della tv e della politica del Paese. È stato più volte membro del Parlamento e di diverse amministrazioni comunali, attualmente è deputato e ricopre la carica di sindaco nel comune di Sutri (VT).
Editorialista del quotidiano il Giornale, cura una rubrica settimanale su Panorama ed una quindicinale su IO Donna, e si è cimentato persino come doppiatore per un personaggio dei Simpson, il gestore del banco, “Il lancio degli anelli”, nella puntata Bart Giostraio.

Prolifico come autore, i suoi titoli più importanti sono “Carpaccio” (1979), “I capolavori della pittura antica” (1984), “La stanza dipinta (1989), “Davanti all’immagine” (1990, vincitore del Premio Bancarella), “Onorevoli fantasmi” (1994), “Lezioni private” (1995), “Lezioni private 2” (1996), “Davanti all’immagine” (2005), “Ragione e passione. Contro l’indifferenza” (2006), “Clausura a Milano, Da Suor Letizia a Salemi” (2008, scritto con Marta Bravi). Nel 1990 Vittorio Sgarbi si aggiudica la 37ª edizione del premio Bancarella con il libro “Davanti all’Immagine” edito da Rizzoli.

Sgarbi si afferma come personaggio televisivo negli anni ’80 grazie al “Maurizio Costanzo Show”, durante il quale alternava lezioni d’arte a dispute verbali nei confronti degli altri ospiti.
Divenuto un personaggio ormai celebre, dal 1992 al 1999 ha condotto il programma Sgarbi quotidiani” su Canale 5.
Nel 2006 è stato membro della giuria nella prima edizione del reality show “La pupa e il secchione” su Italia 1, espulso dal programma a due puntate dalla fine, per un’accesa lite con Alessandra Mussolini. Nel 2010 è membro della giuria in due programmi tv: “Il più grande italiano di tutti i tempi”, condotto da Francesco Facchinetti su Rai 2, e la seconda edizione de “La pupa e il secchione”, condotto da Enrico Papi e Paola Barale su Italia 1.
Nel 2015 è stato ospite fisso nella trasmissione “Virus – Il contagio delle idee”, talk-show politico di Rai 2, con un suo spazio artistico-culturale all’inizio di ogni puntata.