Vittorio Sgarbi ricoverato per depressione al Gemelli di Roma. Come sta il critico d’arte

Vittorio Sgarbi ricoverato

Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte, da diversi giorni è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma e sta combattendo, come ha fatto sapere anche lui stesso, con alcuni problemi di salute legati alla depressione. Il suo amico intimo, Marcello Veneziani, ha deciso di parlare di lui in un articolo su La Verità e ha spiegato nei dettagli il momento difficile che sta attraversando. E che si spera possa diventare presto solo un brutto ricordo.

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Come sta Vittorio Sgarbi ricoverato per depressione

La depressione – ha spiegato Veneziani – è “figlia del suo narcisismo ferito. Ha la percezione che molte delle sue libertà impulsive non potranno più essere praticate. Il suo universo si sta restringendo: drammatico per chi è stato convinto di cavalcare il mondo. Una dimensione dell’io sproporzionata rispetto al passato e che lo porta ad atteggiamenti distruttivi”. Secondo l’amico del critico d’arte, Sgarbi dovrà passare attraverso una sorta di piccola morte lasciandosi alle spalle il Vittorio Uno, dicendogli addio per aprire il capitolo del Vittorio Due. Dovrà insomma immaginarsi in un’altra prospettiva meno egocentrica e più legata al mondo reale. E poi deve affidarsi ai Maestri”.

Accanto a Sgarbi ci sono la compagna Sabrina e la sorella Elisabetta, ma il critico d’arte può contare anche su Santino, un ex carabiniere che lo segue come collaboratore. Ora la speranza di tutti è che si riprenda presto e che al Policlinico Gemelli ci siano altre dimissioni, dopo quelle di Papa Francesco, che ieri ha lasciato l’ospedale dopo quasi 40 giorni di ricovero. “Al Gemelli abbiamo già visto per fortuna un happy end. Speriamo in un bis per Vittorio” – ha concluso l’amico, che vorrebbe solo fargli capire che non può e non deve rinunciare a vivere.