X Municipio, recinta un terreno abbandonato e anziché l’orto ci pianta… marijuana: 25enne in manette
X Municipio di Roma, in due distinte operazioni, i poliziotti del X Distretto Lido hanno portato a termine arresti significativi, dimostrando l’efficacia delle loro attività investigative nella lotta contro il traffico e la produzione di sostanze stupefacenti nella capitale.
X Municipio, recinta un terreno abbandonato e anziché l’orto ci pianta… marijuana
Il primo intervento si è concentrato su un’area abbandonata che, apparentemente priva di interesse, nascondeva una realtà ben diversa. Dopo un’attenta attività di monitoraggio, gli agenti hanno scoperto un terreno recintato al cui interno erano coltivate ben 10 piante di marijuana.
Arrestato 25enne
Il responsabile della coltivazione, un giovane italiano di 25 anni, è stato immediatamente arrestato. La scoperta delle piante di marijuana conferma come la produzione domestica di droga rappresenti ancora una delle modalità preferite da chi cerca di aggirare le maglie della legge per immettere sul mercato sostanze illecite. L’operazione ha così sottratto al mercato nero una quantità significativa di droga che avrebbe potuto alimentare il consumo locale, con potenziali rischi per la salute pubblica.
Appartamento diventa base dello spaccio
Il secondo intervento, altrettanto tempestivo, ha avuto luogo in un contesto urbano più tradizionale: un appartamento trasformato in base operativa per lo spaccio di stupefacenti. Anche in questo caso, le indagini preliminari hanno permesso di ottenere informazioni cruciali. Gli agenti, dopo aver osservato attentamente i movimenti sospetti intorno all’edificio, hanno colto in flagrante due italiani, rispettivamente di 43 e 45 anni, mentre effettuavano uno scambio di sostanze stupefacenti.
28 grammi di droga e 500 euro in contanti
L’intervento è stato rapido ed efficace, con la conseguente perquisizione dell’appartamento che ha portato al sequestro di circa 28 grammi di droga e oltre 500 euro in contanti, somma ritenuta frutto dell’attività di spaccio. Questa operazione non solo ha impedito l’ulteriore diffusione di droga sul territorio, ma ha anche colpito economicamente gli spacciatori, sottraendo loro parte dei proventi dell’attività illecita.