YouPol colpisce ancora: pregiudicato armato preso grazie a una App (video)

YouPol

Ancora una volta Youpol, l’applicazione per smarthphone della Polizia di Stato dalla quale è possibile inviare segnalazioni, in forma anonima, di spaccio stupefacenti, episodi di bullismo, violenze in famiglia, ha permesso l’arresto di un malvivente.

Questa volta la segnalazione descriveva la presenza di un uomo, armato di pistola, che girava a bordo di una lussuosa berlina tedesca: gli agenti della Polizia di Stato della sala operativa della Questura di Roma, sviluppando le informazioni ricevute dall’App, hanno indirizzato alcune Volanti nel quartiere Boccea.

YouPol ha fatto arrestare un malvivente a Boccea

I poliziotti, trovando già un primo riscontro dalla presenza dell’auto segnalata parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione del sospettato, hanno bussato alla porta di P.A, 29enne romano già noto alle Forze dell’Ordine. Sotto il cuscino di un divano-letto, i poliziotti hanno trovato una pistola semiautomatica, marca Ruger calibro 9. La rivoltella aveva già i proiettili in canna ed era “pronta al fuoco”. L’arma, con le cautele del caso, è stata messa in sicurezza e sequestrata. Già da un primo accertamento gli agenti hanno riscontrato che la pistola risultava rubata circa 2 anni fa.

 

L’APP da scaricare su GOOGLE PLAY

Durante la perquisizione del veicolo, i poliziotti hanno anche scoperto un nascondiglio creato ad arte sotto il volante della berlina. Era nel posto esatto indicato nella segnalazione, dove l’uomo nascondeva l’arma quando usciva di casa.

P.A. è stato arrestato per la detenzione illegale dell’arma e ricettazione.

L’App Youpol, è entrata orami nel quotidiano della Questura di Roma da più di 3 anni; tra le altre funzioni c’è la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. È inoltre possibile dall’App chiamare direttamente il 112 NUE e, dove non fosse ancora attivo, risponderà la sala operativa 113 della Questura. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima. Anche un testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa –  può denunciare il fatto all’Autorità di polizia.

Come funziona l’applicazione della Polizia

La stessa consente alle donne segregate in casa dal contenimento pandemico di chiedere soccorso, anche in forma anonima, sia con i messaggi di testo che con immagini consentendo la geolocalizzazione della vittima o del segnalante il quale può richiedere aiuto direttamente alla Sala Operativa della Questura di residenza.

L’applicativo si può scaricare gratuitamente ed è disponibile per dispositivi Ios e Android.

Nel 2020, la sola Questura di Roma ha ricevuto 54 segnalazioni di violenza domestica, 434 per droga, 96 di bullismo ed altre 932 per varie situazioni.