Zingaretti: mai con la Raggi. Tanto al ballottaggio i grillini ci voteranno…
Ci siamo: il Pd, per bocca del suo massimo esponente, il segretario Zingaretti, dice no alla Raggi. “Non capisco il polverone che si è costruito intorno a questa non notizia della ricandidatura. La sindaca e al primo mandato e nel 99,9% dei casi chi ha fatto un mandato si ricandida per il secondo”. Lo ha detto Nicola Zingaretti a Orbetello, parlando del Raggi bis. “Non è un tema personale, noi non sosteremo mai la ricandidatura della sindaca Raggi perché credo siano stati 5 anni drammatici per la Capitale e occorre ora dare voce ai cittadini”.
Zingaretti: decideremo dopo le amministrative
Il leader del Pd ha proseguito: “Per noi i candidati delle amministrative 2021 si decidono dopo le amministrative 2020. Non c’è nessun ritardo, c’è voglia di pensare ai contenuti e poi di arrivare a una personalità che interpreti il cuore di Roma”. E’ ovvio che il Pd in questo modo stringe in un abbraccio mortale i grillini, che al ballottaggio saranno costretti a votare per il candidato di Zingaretti, quando la Raggi sarà stata giustamente esclusa dai romani.
Meloni: sui grillini cala il sipario
“14 agosto 2020. Il M5S abolisce di fatto la regola dei due mandati. Sipario”. Lo scrive su twitter la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ironizzando sul cambio di rotta del Movimento 5 Stelle, riguardo la regola del secondo mandato, postando una vecchia dichiarazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. E in effetti rinunciando alla loro più preziosa regola fondativa i grillini confermano di tenere soltanto alle poltrone istituzionali.
Gasparri: la casta grillina si attacca alla poltrona
Come dice anche Gasparri: ”Ovvio risultato della ridicola piattaforma grillina la cui trasparenza è risibile. La castina grillina si attacca alla poltroncina. ‘Due mandati non di più, siamo diversi!’ ululavano. E invece mandati a raffica. Ora per la Raggi, che non sarà ovviamente mai più sindaco vista la devastante incapacità. Ma forse appena consigliere comunale per avere uno stipendiuccio che nessuno le pagherebbe mai altrove. In futuro, creato il precedente, stessa proroga per gente come Fico, Di Maio etc che nessuno assumerebbe nemmeno per scaricare ecoballe.
I grillini sono una parentesi oscura di ignoranza, incapacità e demagogia, che l’Italia sta chiudendo a colpi di bocciature elettorali. Raggi raccatterà solo contestazioni, non andrà al ballottaggio e al massimo sarà consigliera di opposizione, che è il suo obiettivo, non sapendo che altro fare nella vita. La castina si accomoda sullo strapuntino. Daje direbbe il capo comico”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri commissario del Coordinamento Fi Roma Capitale.
Né con Salvini né con Zingaretti, dicono i puri
Anche perché stanno uscendo dichiarazioni di grillini che hanno votato no all’alleanza col Pd. ”Per me il M5S o è alternativo alla mala politica della destra e della sinistra o non ha senso di esistere. Ho votato ‘No’ alle alleanze con i vecchi partiti, perché il MoVimento 5 Stelle è nato perché la mala politica di destra e la mala politica di sinistra avevano fallito”. Lo dichiara Antonella Laricchia, consiglieraeregionale uscente e candidata alla presidenza della Regione Puglia.
La grillina: Rousseau non ha più un ruolo
E la deputata Guia Termini, grillina, aggiunge altro. “Chiedere di votare il giorno dopo l’annuncio della Raggi di volersi ricandidare è il perfetto esempio per cui ormai non riconosco più il ruolo di Rousseau. Non se ne può discutere, come mille altri argomenti altrimenti l’accusa di essere irriconoscente arriva dopo due secondi. Sei stato eletto? China la testa e bacia per terra. Questo il messaggio poco subliminale. Hai un’opinione diversa da chi è al comando in quel momento? Tienitela”.
“Ho votato no a entrambi i quesiti perché non si vota qualcosa condizionando la decisione da uno o due comuni, in Italia ce ne sono 8.000. L’imbarazzo di avere un comune alleato alla Lega e l’altro a Pd di Zingaretti non sarà merito mio. Non volevo scrivere questo post, ma poi ho realizzato che sono diventate troppe le volte in cui dico ‘non posso parlare, non posso dire quello che penso’, e credo non ci sia niente di più lontano dal Movimento 5 Stelle, dalla democrazia e da me”, conclude l’esponente grillina.