Zingaretti, pessimo esempio quella mascherina

Zingaretti mascherina

Quindi, non è stato solo 7colli a notare la stranezza della conferenza stampa di ieri di Zingaretti allo Spallanzani. Perché sul web circolano persino video girati da casa. In maniera artigianale, magari. Ma sono persone in carne e ossa, quelle che sono tenute giustamente a rispettare le regole, a notare che chi dovrebbe farlo di più è il primo ad infischiarsene.

Tra i vari commenti dei cittadini ne abbiamo scelto uno, perché non si è limitato come noi a notare l’assenza di rispetto almeno del metro di distanza tra Zingaretti e gli altri due protagonisti della conferenza stampa. Uno, il predicatore dell’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, e l’altro, addirittura il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe D’Ippolito, in mezzo a entrambi. Indubbiamente, un grande esempio ai cittadini che guardano.

La mascherina al collo di Zingaretti

Poi, il dettaglio, che è inquietante nel vedere una persona che è per fortuna appena uscita indenne dal coronavirus: la mascherina al collo, quasi che fosse un dettaglio all’aria aperta. Finora ci avevano detto che la mascherina – fortunato chi la possiede – serviva a garantire che un contagiato non infettasse altre persone. Si’, Zingaretti è risultato negativo al tampone finale, buon per lui. Ma non è un motivo valido per parlare – se proprio è necessario parlare – senza avere a mascherina sul viso anziché sotto.

Già lo avevano pizzicato a sorriderne…

Qualche giorni prima il governatore-segretario era stato pizzicato a sorridere sulla mascherina, dicendo che lui la indossa “per solidarietà”. No, soprattutto lui, reduce dalla malattia, la deve indossare per doveee. Esattamente come facciamo tutti noi quando usciamo pur non essendo passati per la triste quarantena legata al coronavirus. Faccia attenzione Zingaretti, che lui non è il potente che si può permettere qualunque cosa.