Zone rosse, arancioni e gialle rafforzate. Non bastavano le scuole, ecco l’’arcobaleno’ di Conte

Continua l’appassionante distinzione in zone cromatiche delle diverse Regioni italiane. Operata in questi mesi dal governo Conte e alla quale si è aggiunto un ulteriore tassello proprio nella serata di ieri. Dunque, avremo ancora le tre fasce nelle quali si suddivide il territorio italiano. Con un calcolo complicatissimo, sicuramente fatto con grande cura dagli scienziati e dai consulenti del Cts. Che si basa sull’indice Rt di trasmissione del contagio, e su altre decine di parametri. Posti occupati nelle terapie intensive, dati dei ricoveri negli ultimi 14 giorni, tamponi effettuati, presenza delle Rsa nell’ambito regionale e tanto altro ancora. Difficile per i cittadini capirci qualcosa. Come si dice a Roma, famo a fidarsi. Sperando che tutti questi sacrifici alla fine servano a qualcosa. E che quel che resta della nostra economia non ne venga ulteriormente distrutto. Ora però, in attesa della possibile futura ‘fascia bianca’, cambia ancora qualcosa. Perché i giorni e le Regioni gialli saranno un po’ più scuri, quasi ocra.

Non è uno scherzo, che poi vista la situazione drammatica sarebbe di pessimo gusto. Ma quello che è stato deciso dal governo proprio ieri sera. Perchè la novità è che almeno fino al 15 gennaio, saranno vietati anche gli spostamenti tra le Regioni gialle. Salvo i soliti casi di lavoro, necessità e urgenza. Ma ve lo immaginate spiegarlo a un tedesco, un inglese o un americano? Povera Italia, cantava Dante Alighieri. Non terra di provincia, ma bordello. Attuale, come se fosse stato scritto ieri.

DPCM Natale, prima tutti liberi poi tutti a casa. Ma così il lockdown a che serve?

Lazio, zone rosse oggi e domani. Giallo giovedì e venerdì, arancione sabato e domenica. Poi giallo rafforzato fino al 15 quando è atteso un nuovo DPCM

Quindi come ormai ben sappiamo, oggi e domani a Roma e nel Lazio avremo di nuovo le zone rosse. Un rosso relativo però, come cantava Tiziano Ferro. Che ci perdonerà la citazione. Perché sarà comunque possibile andare a trovare un parente, un familiare o una coppia di amici. Solo una volta al giorno però, e solamente in due in macchina. Però tranquilli, i figli minori di 14 anni non contano. Gli altri restano a casa o con la babysitter. Per chi se la può ancora permettere. Chiusi i negozi e la maggior parte della attività commerciali. Tranne farmacie, tabaccai ed edicole, ferramenta, supermercati e rivenditori di generi alimentari. Possibile anche andare dal barbiere, ma non dall’estetista. Forse le donne all’interno del Cts su questo punto sono finite in minoranza. Ovviamente serrati bar e ristoranti, sempre però con la possibilità dell’asporto. E della consegna a domicilio entro le 22. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Non rallenta il virus: il tasso di positività rimane altissimo. Posticipare la riapertura delle scuole

Tra colori che cambiano e confusione per le scuole siamo alla follia

Giovedì e venerdì invece si torna gialli, anche perchè riaprono le scuole. Le primarie di primo e secondo grado, certo. Mentre per le superiori al 50% della capienza si deciderà tra stasera e domani. A meno che non slitti tutto all’11 gennaio. Torneremo arancioni sabato 9 e domenica 10. Quindi si girerà in città senza autocertificazione, ma non ci si potrà allontanare dal comune di residenza. Qualche eccezione? Ovvio. Gli abitanti dei piccoli comuni con meno di 5 mila abitanti potranno allontanarsi, ma al massimo per 30 chilometri. Mai però verso i rispettivi capoluoghi di provincia. Da lunedì 11 poi tutti in fascia gialla. Con il nuovo divieto di spostarsi in altre Regioni. In attesa del  DPCM del 15 gennaio. Che potrebbe confermare o cambiare tutto. Attenzione, la fantasia è una bella cosa. Ma così rischiamo davvero di farci molto male.

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