ZTL Fascia Verde, al via la fornitura di altri 78 varchi ma scoppia la polemica contro Gualtieri: “Soldi per la mobilità mascherati”

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Non si placano le polemiche sulla ZTL, cittadini e comitati puntano il dito contro il Sindaco Gualtieri e tutta la sua Giunta. Dopo la deroga che prolunga fino ad ottobre 2024 le disposizioni sui limiti di circolazione su Roma nonché il blocco ai veicoli più nocivi per l’ambiente, continua l’opera di installazione dei varchi con nuovi provvedimenti previsti per novembre 2024.

Un provvedimento, datato novembre 2023 e derogato fino al 31 ottobre 2024, applicato ventiquattro ore su ventiquattro, anche ai residenti. L’area, estesa all’interno del GRA e comprensiva del centro storico e dell’anello ferroviario, viene definita e confinata da 51 varchi di accesso (ora inattivi), i quali dovrebbero monitorano quotidianamente il corretto funzionamento della stessa. 

78 apparati per il controllo degli accessi

A questi, ora si aggiunge un nuovo bando di gara dell’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità (RSM) che sta procedendo all’affidamento della fornitura per la componentistica necessaria all’installazione di ulteriori varchi elettronici per la rilevazione degli accessi all’interno delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) della Capitale. L’accordo quadro prevede la fornitura di un totale di 78 apparati per il controllo degli accessi, con un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro: il primo contratto applicativo riguarderà 26 varchi per 700mila euro circa, finanziati con i fondi del Giubileo 2025.

I sistemi dovranno essere dotati – analogamente ai 51 impianti già installati a partire dal 2023 (ma di fatto non attivi) di telecamere per la lettura delle targhe, di radar/laser per la rilevazione ed il riconoscimento automatico della classe del veicolo che attraversa il varco, oltre ad uno (o più) pannelli a messaggio variabili a LED per comunicare ai conducenti lo stato di attivazione della ZTL, sia in lingua italiana che inglese.

I nuovi varchi avranno l’obiettivo di accertare la violazione delle disposizioni in tema di limitazione del traffico veicolare e l’elevazione automatica delle relative sanzioni previste. I software di gestione degli impianti dovranno essere integrati nella Centrale della Mobilità gestita da RSM e con il processo di sanzionamento di Roma Capitale. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12 del 27 agosto prossimo. Una volta aggiudicata la gara, l’azienda vincitrice avrà a disposizione 90 giorni per fornire la componentistica richiesta.

Cittadini costretti a spendere soldi per mettersi a norma

“Continua imperterrita l’azione dell’amministrazione Gualtieri nel mettere le mani in tasca ai cittadini romani – commenta il capogrupoo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori – non solo con eventuali multe, costringendo residenti e aziende a cambiare mezzi, auto, motorini. Di fatto si metterà in ginocchio l’economia romana spendendo soldi provenienti dal Giubileo che dovrebbero essere investimenti di carattere strutturale per cambiare il volto della città. A Roma, invece, si utilizzano i soldi per provvedimenti di mobilità mascherati nel nome dell’ambiente quando ad oggi non ci sono le condizioni relativi all’aumento dell’inquinamento in città.

Soldi per provvedimenti di mobilità mascherati nel nome dell’ambiente

“Manovre che servono a mascherare gli appalti – continua Santori – che di fatto vanno ad aumentare le casse del comune invece di fare degli interventi per la mobilità cittadina. Un’azione della Giunta Gualtieri che costringe, i tanti cittadini romani a non prendere più il mezzo privato. Noi continueremo a combattere tale obiettivo, cercando di evitare a novembre le nuove restrizioni previste per la fascia verde più Grande d’Europa.

La nuova fascia verde pronta per novembre 2024

Previsto per novembre 2024 l’aggiornamento che porterà alla definizione della nuova fascia verde. La prossima ZTL, già posticipata da un anno, vieterà di fatto l’ingresso ai: veicoli gasolio Euro 5, diesel e benzina Euro 3 ed Euro 4, veicoli commerciali gasolio Euro 5 ed Euro 4 N1, N2 ed N3 nelle fasce orarie 7:30 – 10:30 e 16:30 – 20:30, ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 3, auto a gas o metano se appartenenti alle categorie sopra citate.

Il provvedimento riguarderà circa 500mila veicoli, che di conseguenza dovranno esser sostituiti da numerosi automobilisti romani. Ancora fuori dai divieti le auto benzina Euro 5 e 6, diesel Euro 6, ibride, elettriche ed a idrogeno.