Ztl fascia verde, tregua Giubilare: in arrivo un nuovo rinvio di un anno
Altro che festa dei Santi, il 1° novembre per migliaia di romani rischia di essere il giorno dei demoni. In quella data è infatti prevista l’attivazione dei varchi della Ztl Fascia Verde. Un controllo capillare di tutta l‘area compresa quasi lungo i limiti del Grande Raccordo Anulare che bloccherebbe l’accesso a più di 600mila veicoli.
Il dossier in Regione
Ma proprio in queste ore di caldo agostano il dossier Ztl è arrivato con forza sulle scrivanie della Regione Lazio che ha l’ultima parola sul via dei divieti. Un impatto devastante per la città, per gli spostamenti dei cittadini e per la stessa economia della Capitale che sta facendo avanzare il progetto di azzeramento del progetto con una proroga di almeno sei mesi.
Il Giubileo
Al centro della discussione, infatti, c’è il Giubileo: un anno che metterà a durissima prova la pazienza dei romani per l’invasione di pellegrini per 365 giorni. Non solo, il blocco dei veicoli fino alle euro 4 andrebbe a paralizzare settori strategici come il commercio e il trasporto merci: impensabile l’acquisto di nuovi furgoni in così poco tempo. Ecco allora che proprio il Giubileo potrebbe segnare la tregua dei varchi per rimettere a punto il progetto portato a termine da Gualtieri ma già in essere dai tempi della Raggi.
Maglie più strette
La giunta Pd ha addirittura stretto le maglie della Ztl aumentando il numero di varchi per avere un controllo a tappeto della fascia verde. Ma ai cittadini chi ci pensa? Non tutti hanno la disponibilità per acquistare un auto ecologica e da Regione e Governo questo lo sanno bene: per questo trovare una mediazione tra ecologia e paralisi di spostamento diventa fondamentale.
Palla al Ministero
In questa chiave entra in campo anche il ministro Salvini che dovrà valutare le modifiche al nuovo codice della strada: secondo indiscrezioni, infatti, le Ztl passerebbero per iter e attivazione al Ministero. Una boccata d’ossigeno per le amministrazioni locali strette nella morsa dei vincoli europei e del consenso dei cittadini. In tutto questo caos rimane il nodo delle auto euro 2 ed euro 3 (che già oggi, ma in pochi lo sanno, dovrebbero restare fuori dai limiti verdi cittadini): un dramma per migliaia di romani che, pur avendo auto tenute perfettamente, con la Ztl non avrebbero più scampo.
I Comitati
In questa partita a scacchi c’è la carica dei comitati anti Ztl che sono pronti, dalla seconda settimana di settembre, a scendere in piazza per dire no al provvedimento che metterebbe in ginocchio centinaia di migliaia di automobilisti. La partita è apertissima.