Ztl Roma, slittano i controlli della Fascia Verde, Campidoglio e Regione salvano i diesel Euro 4

A sinistra, un punto di accesso alla Fascia Verde di Roma, a destra la mappa della Fascia Verde capitolina

Roma, la questione dell’attivazione delle telecamere di controllo ai varchi della Ztl Fascia Verde torna al centro della scena politica romana. Nella giornata di oggi era previsto un tavolo tecnico per discutere l’argomento, ma l’incontro è stato rinviato all’inizio della prossima settimana. Intanto, Comune e Regione Lazio hanno emesso due note ufficiali per fare chiarezza sul possibile divieto di accesso per i veicoli più inquinanti. Evitando per ora la restrizione per i diesel Euro 4.

Ztl Roma, slittano i controlli della Fascia Verde

Il Comune di Roma ha dichiarato: «È in corso da tempo un proficuo dialogo con Arpa e Regione Lazio per mantenere l’attuale situazione. Senza attivare il divieto per i diesel Euro 4, grazie ai dati positivi sulla riduzione di No2 (biossido di azoto) e Pm10 (polveri sottili)». L’amministrazione capitolina sta lavorando a una deroga alle limitazioni imposte dal Piano Regionale della Qualità dell’Aria. Valutando azioni di mitigazione come la modulazione degli orari di accensione degli impianti di riscaldamento e il progetto di forestazione urbana. Il Campidoglio si mostra ottimista riguardo all’esito positivo delle trattative.

Campidoglio e Regione salvano i diesel Euro 4

Poco dopo, anche la Regione Lazio ha confermato il dialogo costruttivo con il Comune per mantenere lo status quo e evitare nuovi divieti di circolazione nella Ztl fascia verde, come già avvenuto lo scorso anno. La Regione, in stretta collaborazione con Arpa Lazio, sta esaminando il rapporto presentato il 10 luglio scorso da Roma Capitale, che richiede una deroga specifica per i veicoli diesel Euro 4, come previsto dalle norme tecniche del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria approvato nella scorsa legislatura. Secondo la Regione, è necessario evitare che le decisioni prese in passato, senza tenere conto del miglioramento della qualità dell’aria, ricadano oggi sulle fasce più deboli della popolazione.

Il dibattito continua

Il dibattito, però, non si ferma alle note tecniche. Il Comune ha presentato alla Regione il nuovo Piano integrato della qualità dell’aria, che prevede limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel fino a Euro 3 e benzina fino a Euro 2, con il divieto di accesso nella Ztl fascia verde dal lunedì al sabato, 24 ore su 24. Le stesse restrizioni si applicano anche a motoveicoli e quadricicli. Il piano, ora all’esame della Regione, potrebbe essere approvato totalmente o parzialmente, come accaduto lo scorso anno. Tra i punti da discutere, anche l’introduzione di bonus e incentivi per non penalizzare eccessivamente i cittadini, insieme alla questione dei veicoli alimentati a Gpl.

Nonostante queste misure, lo scontro politico rimane acceso. Esponenti del centrodestra, tra cui rappresentanti di Fratelli d’Italia e Lega, hanno criticato duramente il provvedimento, considerato un’inutile vessazione per i romani, vista la tendenza positiva dei dati sull’inquinamento. Il Pd capitolino, attraverso il presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola, ha risposto definendo le accuse del centrodestra una speculazione politica. Secondo Zannola, Roma Capitale, Regione Lazio e Arpa stanno collaborando per evitare nuovi divieti, lavorando insieme per un unico obiettivo: migliorare ulteriormente la qualità dell’aria.